chi se ne frega

ma sei tu a voler diventare uno scrittore o te l’ha detto il dottore?

Qui si viene per apprendere, scoprire, imparare, ma anche per lasciare qualcosa di voi. Per poter gestire la scrittura, dovete imparare a darvi un ritmo, seguire la musica, come un flusso, dove i pensieri e le dita sulla tastiera saranno un tutt’uno. Non fa niente se scriverete cazzate, all’inizio ogni autore scrive cazzate, dopo quello che rimane è il succo, l’estratto della vostra essenza, il pensiero completo che vi darà lo spunto per continuare.

Basta una frase, un’immagine, un podcast, un personaggio, a volte anche solo un’intuizione. Mangia un gelato e descrivi il sapore delle gocce appiccicose che colano sulle mani, chi se ne frega se ti sei sporcato, hai il gusto nella testa! Così dev’essere per la scrittura, il vissuto, ma quello vero, quello che puoi mangiare!

Hai visto il film “Scoprendo Forester”?, male vai subito a cercarlo piratato su Altadefinizione! Chi se ne frega se non ti piace, ti serve, per capire cosa significa la frase: non è un testo da minestra!

Devi saperti ridere addosso, lascia stare chi ti critica, chi ti giudica, il mondo va avanti anche senza di loro. Tu… tu non puoi andare avanti senza te stesso, quindi: chi se ne frega degli altri, guarda in modo egoistico, ma sano, solo te stesso, almeno per una volta. Dopo potrai anche decidere di guardare altrove, ma se non lo fai almeno una volta, chi se ne frega se vieni al corso, resterai da solo!